Un decalogo per le elezioni europee
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Comunicato
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Giovedì
29
aprile 2004, ore 14,30
"La crisi della politica a livello mondiale sembra essere una crisi irreversibile, anche perché essa ha perso la sua connotazione originaria e si è trasformata in solo interesse di parte o di gruppi” è quanto sostiene padre Antonio Rungi, teologo moralista, esperto in materia di etica sociale. Per il qual motivo lo stesso teologo ha elaborato uno speciale "decalogo" per le prossime elezioni europee. Ecco le dieci regole da osservare per ridare vigore l'azione politica al di là dei singoli partiti o schieramenti.
1. Recuperare la politica come vero servizio alla comunità civile, ascoltando le voci che arrivano dal basso e interpretando i segni dei tempi.
2. Improntare i programmi politici al rispetto della persona nella sua interezza di anima e di corpo e non esclusivamente in termini economici.
3. Convergere verso l'unità di progetti politici dei vari partiti. Troppi partiti smarriscono il vero senso della politica come servizio alla comunità civile, diventando un servizio a singole persone o a gruppi di varia origine ed estrazione.
4. Essere a contatto continuo con la gente, piuttosto che essere i professionisti della politica, lontano dalla gente e dai loro bisogni veri.
5. Favorire il dibattito politico non solo tra i massimi rappresentanti dei vari partiti, ma anche tra le sezioni, ora non più esistenti ed operanti sul territorio.
6. Dare accesso a tutte le istanze della società civile nei mezzi di comunicazione di massa, quelli che possono affossare o fa decollare la vera politica della quotidianità.
7. Rispettare le varie idee e utilizzare il civile dibattito ed il confronto onesto e leale per presentare le proprie posizioni politiche all'intera nazione o all’Unione Europea.
8. Non falsificare la verità per esigenze di governo o per opportunismo politico che non porta a nulla.
9. Non cedere alla tentazione di essere insostituibili nella politica, ma considerarsi servi inutili per l'unica causa del bene comune.
10. Creare il naturale avvicendamento nei partiti e nelle associazioni politiche per catturare l'interesse delle nuove generazioni alla politica nazionale ed europea. Fare spazio ai giovani e prepararli al compito politico, che non può essere inventato dalla sera alla mattina.
"Semplici regole -afferma padre Rungi- di una concezione etica della politica che va oltre una singola e determinata connotazione e concezione di fare politica e che investe tutte le prospettive della politica laica, cristiana, moderata, progressista, oltranzista, locale, nazionale, europea, mondiale.
Napoli 29 aprile 2004
L’Addetto Stampa della Curia provinciale
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