A Sua Santità
Giovanni Paolo II
Città del Vaticano Roma
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Santità
La Provincia religiosa dei Passionisti del Basso Lazio e Campania, intitolata alla “Beata Vergine Maria Addolorata”, che ho l’onore di rappresentare come Superiore provinciale, celebra, il 9 maggio 2004, il 235° anniversario della sua istituzione.
Fu, infatti, lo stesso nostro Fondatore, san Paolo della Croce, ad istituire questa Provincia di “Marittima e Campania”, il 9 maggio 1769, durante il Quinto Capitolo Generale, da lui presieduto, che si svolse a Roma, nella Casa generalizia dei Santi Giovanni e Paolo, sul colle Celio.
In occasione di tale fausta ricorrenza di questa piccola porzione della Congregazione della Passione, che opera nel Meridione d’Italia, chiedo alla Santità Vostra uno speciale messaggio e ed una particolare benedizione.
Il nostro Fondatore, sul letto di morte, il 18 ottobre 1775, nel suo testamento spirituale, che ha lasciato a noi suoi figli, raccomandò “con grande premura un filiale affetto verso la Santa Madre Chiesa, ed una intierissima sommissione al Capo visibile di essa, il Sommo Pontefice; per il quale effetto pregheranno giorno e notte, e procureranno di cooperarvi e di aiutare le anime a salvarsi, per quanto potranno, secondo l’Istituto, promuovendo nel cuore di tutti la devozione alla Passione di Gesù Cristo e ai dolori di Maria Santissima”.
La nostra piena adesione alla Chiesa e alla Sede Apostolica è attestata da una lunga e gloriosa storia di 235 anni di vita religiosa, espressa mediante scelte coraggiose di predicazione itinerante e di pastorale a tutto campo, a servizio delle comunità ecclesiali locali.
Santità, come tutti i Sommi Pontefici che l’hanno preceduto nella guida pastorale della Chiesa universale, così Lei, oltre a stare nelle nostre costanti preghiere è soprattutto nel nostro cuore e nei nostri pensieri.
Da lei attendiamo una parola di incoraggiamento e di speranza per il futuro della nostra Provincia religiosa e per l’intera Congregazione della Passione, che ha come fine primario, come scrisse lo stesso San Paolo, nelle Regole e Costituzioni del 1775, “quel medesimo di ogni cristiano, e molto più ogni ecclesiastico, di osservare esattamente la divina legge e gli evangelici consigli, secondo che permettono le forze di ciascuno e che il proprio stato esige”.
Come Passionisti, poi, siamo chiamati a testimoniare un amore sincero e costante a Gesù Crocifisso, facendo della “grata memoria della Passione del Signore” non solo il motivo dominante della nostra spiritualità, ma anche lo scopo fondamentale della nostra attività missionaria, apostolica e pastorale nell’oggi della Chiesa e della società.
Napoli, 27 aprile 2004
Devotissimo in Cristo
P. Antonio Rungi C.P.
Superiore Provinciale
Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it
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