Napoli. L’elisir di lunga vita secondo la Bibbia.
22 marzo
2004.
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Comunicato
stampa Martedì 22/03/2004 – Ore 17,45
Uno speciale decalogo del teologo moralista padre Antonio Rungi
Per
padre Antonio Rungi, teologo moralista, superiore provinciale dei
Passionisti di Napoli, esiste un “vero e proprio elisir di lunga
vita secondo la Bibbia. Infatti, il Profeta Isaia, molti secoli
prima di Cristo, preannunziava questa speranza messianica: “Non
ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio
che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più
giovane morirà a cento anni.Il tema della longevità emerge
chiaramente nel testo sacro. Gli anni hanno un valore e l’età
avanzata è segno della benedizione di Dio. Come dire che c’è
un segreto biblico per la longevità, o meglio un elisir biblico
di lunga vita. Non a caso si dice che i tempi biblici sono di
lunga durata”.
Questo
segreto sta in alcuni fondamentali comportamenti e stili di vita,
che padre Rungi ha sintetizzati in questi punti.
- Avere
un carattere positivo e volgere al meglio tutte le situazioni.
La persona longeva, infatti, non è un pessimista, né
disfattista, ma vive le esperienze quotidiane nell’assenza
di qualsiasi conflittualità interna a se stessa e nei
confronti con gli altri.
- Curare
attentamente la vita intellettiva ed interiore. Il longevo,
infatti, è più disponibile ad ascoltare la Parola di Dio e
ad avere particolarmente
attenzione alla spiritualità, in quanto con la mente ed il
cuore è rivolto continuamente al Signore
o comunque agisce
per tale scopo.
- Assicurarsi
un costante impegno lavorativo e un’attività fisica e
produttiva. Mediante il lavoro, infatti, la persona acquisisce
i mezzi per migliorare se stesso e gli altri.
- Consumare
cibo e bevande di ottima qualità e in quantità discreta. Se
da un lato la Bibbia richiama il valore del digiuno e della
penitenza, anch’essi salutari, fa continuo appello ad usare
cibi succulenti e bevante inebrianti, in quanto fanno bene
alla salute, purché non si abusi.
- Valorizzare
la sessualità come bene personale e relazionale, in un
contesto di amore sincero, senza cedere all’edonismo di
qualsiasi genere. Se una persona è incapace ad astenersi con
una vita casta e vergine, è meglio per lui che viva
normalmente.
- Svolgere
attività ginnica e sportiva per mantenersi in forma,
gareggiare e reggere alla distanza, anche per quanto attiene
gli anni.
- Vivere
in pace e nell’amore vero verso se stessi e gli altri. La
lunga vita dipende anche dal clima tranquillo che si riesce a
instaurare nelle varie realtà umane e sociali. Chi vive in
pace, campa felice e non muore prima.
- Stare
in un ambiente salubre. La valorizzazione del Creato e delle
bellezze naturali per una qualità di vita migliore garantisce
una vita più lunga.
- Far
ricorso eccezionalmente ai medicinali, quando i rimedi
naturali non riescono a far fronte alla fragilità
costituzionale di ogni essere umano.
- Difendere
la vita, perché non ci sia più un bambino
o altra persona che muoia prima.
“Certamente
le regole di vita desunte dalla Bibbia per giungere alla pienezza
degli anni sono particolarmente valide ed attuali. Vivere secondo
queste regole aiuta, non dà la certezza, di una vita centenaria,
in quanto si sa benissimo che la nostra vita è nelle mani di Dio
e che noi non possiamo aggiungere neppure un secondo in più
rispetto a quello che il Signore ha riservato per noi.
Ma
se viviamo secondo tali modelli, la nostra vita, breve o lunga che
sia, sarà sicuramente di qualità superiore rispetto a chi non
vive secondo determinati valori cristiani o comunque religiosi,
perché non porta Dio nel cuore.
Napoli 22 marzo 2004
Padre Antonio Rungi
antonio.rungi@tin.it
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