45º Capitolo Generale dei Passionisti
ROMA 1 - 23 OTTOBRE 2006
ONU
Relazione per il 45mo Capitolo Generale Ottobre 2006
Miei cari fratelli nella Passione,
Sei anni fa ad Itaici in Brasile, il Capitolo ci ha affidato il compito di istituire una presenza Passionista all’ONU, per rispettare l’appello del papa Giovanni Paolo II a trovare nuovi areopagi nei quali proclamare il vangelo della vita, ma anche perché la nostra Passione per la vita e la giustizia venga udita in questo luogo di incontro tra le nazioni.
Sono molto felice di condividere con voi quanto questo seme della presenza Passionista ha prodotto. Sono quasi 5 anni da quando ho cominciato il ministero di portare la visione del Capitolo nell’ambiente multiforme delle Nazioni Unite.
Cambiamenti nel mondo durante questi 5 anni
Ø Gli attacchi al World Trade Center a New York avvenuti 12 settimane prima del mio arrivo per iniziare questo nuovo ministero Passionista
Ø La dichiarazione della “Guerra al Terrorismo”, che ha avuto ripercussioni in molti paesi, compresi gli attacchi ai civili in Spagna, a Bali in Indonesia, in Inghilterra e in molti altri luoghi
Ø L’invasione dell’Iraq senza alcuna risoluzione del Consiglio di Sicurezza, ed il seguente caos, che non è riuscita a migliorare la vita di molti iracheni e ha causato divisione tra gli Stati membri delle Nazioni Unite
Ø Lo stato della pace e della sicurezza mondiale è più precario
Ø Questo ha posto una grande pressione sulla cooperazione multilaterale come pietra fondante dell’ONU
Ø Ci sono stati segnali postivi con la fine delle ostilità in Uganda Settentrionale e la fine della guerra civile e le libere elezioni in Liberia.
Ø La Corea del Nord continua a tentare di diventare uno stato nucleare
Ø L’Iran è sotto i riflettori anche per la questione nucleare
Ø La recente violenza a Gaza nei Territori Occupati Palestinesi ed in Libano ha destabilizzato ulteriormente il Medio Oriente e ha diviso l’opinione mondiale
Nello stesso periodo, nella nostra Congregazione, ci sono stati diversi cambiamenti: la riduzione in alcuni paesi; l’aumento in altri luoghi; le nuove imprese in nuovi paesi; l’impegno per indirizzare la nostra realtà in cambiamento, in un mondo che cambia rapidamente; l’incertezza, la paura e, soprattutto, la chiamata ad un rinnovato coraggio e ad un’integrazione della nostra vita e missione.
In questo contesto turbolento, sono felice di condividere con voi la crescita delle opere di noi Passionisti dall’ultimo Capitolo ad oggi.
1. Storia della crescita di Passionists International
Per prima cosa, dirò qualcosa circa i nostri progressi a livello tecnico:
Fase 1
A nome della Congregazione della Passione di Gesù abbiamo inoltrato la domanda per ottenere lo status di associazione nel Dipartimento dell’Informazione Pubblica (DPI) dell’ONU. Questo è stato concesso a fine 2003. Questo significa che possiamo partecipare alle Riunioni e usare le risorse informative dell’ONU per condividerle con i nostri membri in tutto il mondo.
Fase 2
Creazione di Passionists International
Fedele al desiderio del Capitolo e del Consiglio Generale, nell’aprile del 2004 un nuovo ente non profit è stato incorporato. Questo ha lo scopo di rappresentare all’ONU l’intera famiglia passionista, non solo la Congregazione. E’ chiamato Passionists International e porta una prospettiva Passionista in problemi cuciali come la giustizia, la pace nel mondo e la cura per il creato. Per raggiungere lo stato consultivo nell’ECOSOC, l’ente deve esistere per 2 anni. Nell’aprile del 2006 ho presentato la nostra richiesta per lo status consultivo dell’ECOSOC, che sarà presa in esame nel 2007. Se ottenuto ci permetterà di partecipare agli incontri intergovernativi dell’ONU, quelli che plasmano la politica, e di presentare proposte scritte ed orali attraverso il nostro Delegato. I membri fondatori di Passionists International sono la Congregazione della Passione e le Sorelle della Croce e della Passione. Molti altri gruppi hanno mostrato l’interesse ad essere coinvolti.
Il primo incontro del Consiglio d’Amministrazione di Passionists International ha avuto luogo in Jamaica, New York, nel novembre 2004. E’ stata una stimolante esperienza della nostra realtà di Famiglia Passionista, dal momento che il Collegio è composto da Passionisti, sia uomini che donne, laici e religiosi. Le sorelle Passioniste hanno dato un contributo significativo a questo ministero condiviso a livello globale nell’appartenere al Collegio, nel lavoro di Sr. Mary Ann Strani c.p., che ha collaborato a molti progetti come collegamento ufficiale a questo progetto per la sua Congregazione. Sr. Joan Robinson c.p. cura la nostra pagina Web.
Attività per collegare il nostro mondo Passionista all’ONU
Sotto ci sono i modi con cui ho cercato di portare la nostra visione Passionista nelle differenti parti dell’attività del sistema ONU.
Ø Subito dopo aver iniziato il mio lavoro all’ONU ho preso parte a 4 incontri delle Commissioni Preparatorie (PrepComs) per il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile. Ho partecipato al Summit a Johannesburg nell’Agosto 2002. Questo ha discusso sui percorsi attraverso cui far uscire dalla povertà ulteriori popolazioni e su come rimediare al danno inflitto all’ambiente fisico.
Ø Ho preso parte alla commissione preparatoria finale per la Conferenza delle Nazioni Unite sul Finanziamento per lo Sviluppo. Questa è stata la prima volta che i governi hanno preso cercato seriamente il modo per trovare il denaro per raggiungere l’obiettivo di ridurre la povertà e di rendere il mondo più equo.
Ø Sono intervenuto alla Commissione sui Diritti Umani a Ginevra nel Marzo 2004. Da allora è diventato il Consiglio per i Diritti Umani. Questo mentre sviluppa criteri internazionali di comportamento e mentre crea leggi a favore dei diritti umani, si occupa di denunciare le violazioni dei diritti umani da parte dei governi.
Ø Ho preso parte al Parlamento delle Religioni del Mondo in Barcellona nel Maggio 2004.
Ø Sono stato membro della Commissione Guida per organizzare la Conferenza delle Nazioni Unite della Società Civile a Sostegno della popolazione Palestinese nel Settembre 2004.
Ø Come membro del Gruppo di Lavoro delle ONG sulla questione Israelo-Palestinese, abbiamo deciso di seguire la questione della terra e del diritto alla terra e la loro influenza sui Territori Occupati Palestinesi. Mi sono avvalso della competenza di un avvocato in Israele specializzato in diritti umani, che è stato in passato Passionista, per tracciare un profilo dei diversi livelli di diritti (sulla terra) risalenti fino all’occupazione Ottomana.
Ø Con una Sorella del Buon Pastore nel Febbraio 2005 ho fornito una presentazione alla riunione delle Religioni all’ONU (R.U.N.) su quanto dobbiamo valorizzare e attingere all’esperienza dei nostri membri per aumentare in nostro ministero all’ONU (il testo della presentazione è disponibile)
Ø Come membro della Commissione delle ONG sul Finanziamento per lo Sviluppo sono stato nominato come “Partecipante alternativo” nella Tavola Rotonda sul Dialogo ad alto livello sul Finanziamento per lo Sviluppo tenutasi il 23-24 Giugno. Questo è stato parte della maturazione del Summit dei Capi di Stato, tenutosi nel Settembre 2005, per rinnovare l’ONU, per valutare il progresso nel raggiungere gli Obiettivi sullo Sviluppo del Millennio, per dimezzare l’estrema povertà ed per indirizzare altre significative crisi che si stanno sviluppando.
Ø Durante la conferenza annuale del ONG/DPI, il 9 Settembre 2005, ho moderato un seminario interattivo sull’ HIV/AIDS con il titolo “Curare con Dignità: una cura basata sulla comunità per persone malate di HIV/AIDS”
Ø Da Novembre del 2005 ho convocato un Seminario sulla Migrazione Internazionale per preparare il Dibattito ad Alto Livello per aprire la 61ma sessione dell’Assemblea Generale nel Settembre 2006. Sono stato membro di un gruppo di esperti per la riunione informativa del DPI sul tema “Migrazione Internazionale e Sviluppo” nell’auditorium Dag Hammarskjold il 27 Aprile 2006. (il testo della presentazione è disponibile).
Ø Ho regolarmente esporto delle presentazioni sui temi della giustizia, della pace e salvaguardia del creato (JPIC) a gruppi di religiosi e laici durante un programma di orientamento sulle Nazioni Unite.
Ø Ho impiegato la maggior parte del mio tempo lavorando in diverse commissioni ONG che si incontrano regolarmente e seguono l’attività dei governi dell’ONU. Ho preso parte attiva nelle seguenti commissioni ONG:
- Sviluppo Sociale
- Diritti Umani
- Problemi degli indigenti (vice presidente)
- Finanziamento per lo Sviluppo
- HIV e AIDS
- Seminario sulla questione Israelo-Palestinese
- Seminario sulla Migrazione Internazionale
OCCASIONI PER FAR UDIRE LA NOSTRA VOCE PASSIONISTA
Parte della mia presenza al forum globale dell’ONU è per aiutare i Passionisti a prepararsi per un discepolato nell’arena mondiale costruendo connessioni con la comunità dell’ONU. Questa offre anche risorse uniche per educare e preparare i nostri membri per l’attività di riconciliazione e costruzione della pace nel nome di Gesù Cristo.
E’ ugualmente importante che noi vediamo quello che abbiamo da offrire all’ONU attraverso il nostro fedele ministero in così tante parti del mondo, specialmente in quelle più vulnerabili e crocifisse dalla vita e dall’ingiustizia. Per mostrarvi come possiamo portare la voce dei nostri fratelli e sorelle Passionisti dentro le decisioni dell’ONU, che possono tornare indietro e portare dei benefici alle popolazioni marginali che serviamo. Ho elencato le presentazioni fatte da Passionists International (PI) nelle diverse parti dell’organizzazione ONU fino ad Agosto 2006:
All’ONU
PI ha preparato, per conto della Commissione delle ONG sul Decennio dell’ONU per le Popolazioni Indigenti nel Mondo, una dichiarazione per la Sessione Essenziale del Consiglio Economico e Sociale dell’ONU il 21 Luglio 2004.
PI ha presentato dei commenti sul Rapporto del Segretario Generale sulla riforma delle Nazioni Unite intitolato: “Nella libertà più ampia: verso Sicurezza, Sviluppo e Diritti umani per tutti” (A/59/2005) nel Marzo 2005. PI è stato citato due volte nella compilazione dei Commenti delle NGO in questo rapporto (L’intero documento è disponibile).
PI ha contribuito alla bozza della Dichiarazione delle ONG che è stato presentato all’apertura della 44ma sessione della commissione dell’ONU sullo Sviluppo Sociale nel Febbraio 2006.
PI ha presentato dei commenti sul rapporto del Segretario Generale sulla Migrazione Intenazionale e Sviluppo (A/60/871: 18 Maggio 2006.). (L’intero documento è disponibile). PI è stato citato 4 volte nella compilazione dei Commenti delle ONG su questo Rapporto.
Ha preparato “Argomenti di discussione sui problemi degli indigenti”, che sono stati ricevuti e condivisi con altre Commissioni oltre la nostra. (La copia degli Argomenti di discussione è disponibile).
Ha scritto un Intervento e degli Argomenti di discussione sulla questione dell’influenza dell’HIV/AIDS sui popoli indigenti (il documento è disponibile).
A livello locale
Ho inviato segnali di allarme sul divieto della Tecnologia del Seme Sterile (Seme Terminatore)
Ho inviato segnali di allarme in Australia e Nuova Zelanda perché facciano richiesta ai loro governi affinché cessino il blocco all’approvazione della Dichiarazione dei diritti delle popolazioni indigene da parte del Consiglio dei Diritti umani. Questo ha ottenuto una considerevole pubblicità nei media cattolici in Australia, ma anche in Svizzera e nella stampa indigena.
Mi auguro di inviare altri “avvisi di intervento” ai nostri membri di tutto il mondo per sostenerli negli interventi in favore della giustizia, della pace e la cura per il nostro ambiente.
La pagina Web di Passionists International
Una pagina Web di Passionists International è stata avviata per promuovere la comunicazione attraverso la Famiglia Passionista. E’ in tre lingue – Spagnolo, Italiano ed Inglese. Speriamo di dare risalto alla sintesi dei profili degli uomini e donne Passioniste che lavorano all’avanguardia delle attività del JPIC in tutto il mondo. Dobbiamo incontraci ! La pagina sarà usata per condividere informazioni sugli sforzi dell’ONU per migliore la vita di tutto il mondo. Non solo: abbiamo bisogno di informazioni sulle attività dei Passionisti “dalla base” per alimentare l’interazione con l’ONU. Ci auguriamo che visiterete spesso www.passionistworld.org. Il nostro carisma Passionista, che ricorda ai popoli l’amore comprensivo e risanate di Dio nella Passione di Gesù ha bisogno di essere ascoltato all’ONU.
Ho apprezzato molto il lavoro di Sr. Joan Robinson c.p., che ha disegnato e mantiene in efficienza la pagina Web di Passionists International. Questo è un ulteriore esempio di collaborazione.
Per essere in contatto con i nostri membri in tutto il mondo, abbiamo prodotto la nostra primo bollettino elettronico (E-Newletter) (Luglio 2006). Sr. Mary Ann Strain cp. ha contribuito con le sue capacità tecniche ed artistiche. Faccio affidamento alla meravigliosa generosità di Maria Teresa La Valle per la traduzione in Spagnolo e di Edda Fragiacomo per quella italiana.
La E-Newsletter è stata inviata agli indirizzi email di ciascun uomo e donna Passionista, laici collaboratori e le altre persone interessate. Molta della nostra gente potrà controllare la propria email, ma molti altri non possono essere “on-line” o “navigare in rete”. C’è stata una riposta molto positiva dai quattro angoli della nostra Famiglia Passionista a questo nuovo sviluppo.
Cerco ogni occasione per poter lavorare in società con altri religiosi all’ONU, con persone di altro credo che condividono la stessa visione della giustizia e della pace, e con i rappresentanti dei governi aperti alle nostre preoccupazioni e speranze.
Gli articoli sul Ministero Passionista a Livello Globale:
Ø Compassion Magazine ha regolarmente un articolo dal punto di vista di Passionists International: “Il mistero della croce e l’attività all’ONU” ne è un esempio.
Ø Un breve articolo sul carisma Passionista e sulla nostra attività all’ONU è stato pubblicato nel bollettino di informazione della Comunità dei Passionisti della provincia della Santa Croce.
Ø Sono stato membro del gruppo di esperti in un programma televisivo sulla Conferenza Mondiale dell’ONU sul Razzismo – come portarlo a livello locale. E’ stato mandato in onda diverse volte su Queens Community TV.
Ø Io e Sr. Mary Ann Strain siamo stati intervistati per un articolo che è apparso nel Chicago Catholic Paper nel 2006 sulla nostra presenza come Passionisti all’ONU.
Ø Catholics Online nel Giugno 2006 ha pubblicato un articolo intitolato “I preti attaccano il patto “ANZUS” nella Dichiarazione ONU sugli Indigeni”
RAPPORTO PER IL CAPITOLO GENERALE
2 Questioni e raccomandazioni
Ø Convinzioni e valori devono determinare il finanziamento e non il contrario: quello che vogliamo fare all’ONU deve stabilire quanto denaro dobbiamo destinare all’impresa, piuttosto che una cifra stabilita apriori determini cosa possiamo fare.
Ø L’esperienza mostra la presenza Passionista all’ONU è un impresa proficua: questo è confermato da diverse fonti:
v Con il duro lavoro è possibile per noi influenzare il lavoro svolto dall’ONU su Sviluppo/Sicurezza/Pace.
v I Passionisti stanno cominciando ad essere conosciuti dalle altre ONG come un gruppo cooperativo, pieno di risorse e che agisce con “passione”.
Ø La mia recente esperienza con il primo volontario/stagista è stata positiva. Ho visto i vantaggi di avere più di una persona con cui lavorare insieme, piuttosto che farlo da solo. Credo che ci sia un significativo gruppo di persone che vorrebbero dare il loro tempo per supportare la nostra visione e missione all’ONU.
- LOCALMENTE: Passionists International beneficherebbe di volontari di New York che potrebbero coprire una area specifica del mandato di Passionists International all’ONU.
- INTERNAZIONALMENTE: potremmo internazionalizzare l’esperienza portando religiosi Passionisti da differenti regioni per un breve periodo di tempo (1,3 o 6 mesi) come stagisti all’ONU. Quelli di lingua spagnola, con qualche conoscenza di inglese sarebbero di grande aiuto.
- Stagisti/volontari potrebbero portare a casa quanto imparato all’ONU e condividerlo. Questo è un altro modo di promuovere un ulteriore catechesi sulla nostra chiamata alla solidarietà e di dare nuove espressioni alla nostra chiamata Passionista a fare giustizia.
Ø Passionists International potrebbe essere un effettivo operatore di cambiamento lavorando in armonia con gli obiettivi della ristrutturazione e rivitalizzazione della nostra vita e missione
Ø I Leaders devono svolgere il loro ruolo: abbiamo bisogno di favorire la visione globale della giustizia, pace e integrità del creato come fattore centrale per esprimere il nostro carisma Passionista nel mondo globalizzato del 21mo secolo. La leadership, a tutti i livelli – locale, provinciale, regionale e centrale – deve promuovere questa visione. La nostra presenza nel forum collaborativo dell’ONU è un luogo significativo per rinforzare questa visione. Spero che un giorno ognuno di noi possa essere felice di dire “Siamo alle Nazioni Unite, come parte della nostra missione Passionista”.
Ø Come strumento della ristrutturazione e rivitalizzazione, Passionists International può offrire un occasione d’oro per condividere la nostra visione con le altre parti della famiglia Passionista, specialmente con il laicato. Ho ricevuto delle richieste per collaborare con la Comunità dei Passionisti di Stauros USA e con la Commissione per gli Affari Sociali delle due Province maschili del nord America.
Ø E’ sia possibile che necessario stabilire dei legami tra le priorità provinciali/regionali Passioniste e il sostegno e l’azione Passionista a livello globale all’ONU. Dobbiamo imparare a lavorare in cooperazione con altri gruppi e non in isolamento come se il nostro progetto fosse sui-generis.
Ø L’attività di Passionists International è più estesa della nostra Congregazione, ma continuerà a beneficiare dal continuo contatto con la nostra Commissione per la Solidarietà.
Ø Per il mio coinvolgimento nel Seminario dell’ONU sulla questione Israelo-Palestinese ho il forte desiderio che la nostra presenza nella Terra Santa diventi il centro di una progetto condiviso con le differenti parti della Famiglia Passionista – uomini, donne e laici. Se ci fosse una comunità permanete come centro, sarebbe possibile che volontari Passionisti vengano per un breve periodo di tempo per essere parte di una comunità che si occupa dei bisognosi, di riconciliazione e di fraternità tra la popolazione Palestinese e quella Israeliana. Potrebbe essere una piccola impresa, dinamica e aperta a crescere. Potrebbe essere un’esperienza pratica di un missione condivisa che celebrerebbe la solidarietà Passionista in atto. Il Medio Oriente è la chiave per la pace nel mondo. Noi siamo letteralmente in un punto cruciale, un punto di divisione ed anche di comunione potenziale, in S. Marta ad Abu Dis.
Ø Siamo ancora nella fase iniziale o di avvio della profonda conversione del cuore e della mente a cui ci ha chiamato lo scorso Capitolo Generale.
L’intero apparato ONU è stato impegnato sugli Obiettivi dello Sviluppo del Millennio (MDGs) come cammino per cambiare il radicale squilibrio delle ricchezze del mondo e per debellare il flagello della povertà estrema. Gli MDGs sono il nome secolare dell’invito del Vangelo a:
- Scegliere per il povero
- Rimanere con i crocifissi
- Denunciare tutte le forme di ingiustizia
- Apertura alla conversione
Ø Un altra area di lavoro che sta diventando sempre più importante, a fronte del rimodellarsi delle geo-politiche del mondo, è quella dell’intervento interconfessionale per la giustizia e specialmente per la pace.
Ø Il Networking
Io credo che il cammino che si prospetta dinanzi a noi, in questo nostro mondo interconnesso, passa attraverso un dialogo più efficiente, il networking e la comunicazione. Accetto con gioia tutti gli inviti per incontrare i nostri Superiori Maggiori Passionisti a livello Regionale. Finora ho preso parte ad incontri nella Conferenza PASPAC, nella Regione del Nord Europa e della Regione Nord Americana del Messico e degli USA e del COPAL nell’america Latina. Sono consapevole di non aver avuto nessun contatto diretto con l’Africa, con la penisola Iberica o con l’Italia. Faccio parte della nostra commissione per la Missione, la Solidarietà e JPIC. Questo mi aiuta a mantenere una prospettiva globale nel nostro ministero all’ONU.
Ø Sono convito che un ruolo essenziale per portare a successo questa impresa è incrementare e perfezionare i contatti e la comunicazione tra il delegato dei Passionisti all’ONU ed i superiori e i membri delle nostre province, particolarmente a livello Regionale.
Ø Viaggiare per ottenere questo scopo è il settore più grande da aumentare nel budget di Passionists International.
Sono profondamente grato per l’opportunità di rappresentarvi in questo umile ma rilevante ministero. Le Nazioni Unite sono state recentemente esaminate minuziosamente per via dell’accusa di corruzione dello scandalo Petrolio-per-il-Cibo in Iraq e per il fallimento del Consiglio di Sicurezza nel prevenire i conflitti.
L’ONU è molto più vasto del consiglio di Sicurezza e cooperiamo per le sue non visibili e poco conosciute attività legate allo sviluppo, alla promozione dei diritti umani, alla battaglia per liberare le popolazioni dalla povertà e dall’ignoranza e per fermare la continua distruzione dell’unica terra che abbiamo. La situazione in Iraq e la recente violenza in Libano ci ricordano, in un mondo inter-dipendente, che è umanamente infruttuoso e immorale, per una sola nazione agire isolatamente dalla comunità delle nazioni.
L’ONU ha bisogno di tutto l’aiuto, morale, spirituale e non-governativo, possibile per poter essere rinnovato e riformato per servire più efficacemente tutte le urgenti necessità del mondo di oggi e di domani
Ringrazio Padre Ottaviano e il Consiglio Generale per la fiducia che hanno riposto in me nel rappresentarvi tutti in questa sfida.
Uniti nella Passione di Gesù che è la nostra Passione per la Vita
Kevin Dance, C.P.
Rappresentante Passionista all’ONU. |
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