45º Capitolo Generale dei Passionisti
ROMA 1 - 23 OTTOBRE 2006

 

Il cammino del Centro-Forum della Memoria Passionis

(2002-2006)



Il 44 Capitolo Generale celebrato in Brasile chiedeva al Consiglio Generale di “ istituire un Centro-Forum per approfondire la Memoria della Passione “ DC 5.2b.1) aperto all’intera Famiglia Passionista.



In risposta a questa richiesta, il Consiglio Generale ha convocato nell’ottobre del 2001 un gruppo di religiosi perché riflettessero e iniziassero a procedere, dando vita e forma al “Centro Forum” della Memoria della Passione. Esso ebbe la sua prima riunione dal 3 al 5 gennaio del 2002. Erano presenti: PP. José Agustìn Orbegozo, Stanislas Breton, Christopher Monaghan, Donald Senior, Ernest Henau, Adolfo Lippi, Tito Amodei, Octavio Mondragòn, Tarcisio Gaitàn e José Luis Quintero. In quella prima riunione parteciparono anche il P. Ottaviano D’Egidio e Luigi Vaninetti. 

Durante questi quattro anni vi sono stati vari incontri. Il 2 aprile del 2005 moriva p. Stanislas Breton che aveva accolto questo progetto con grande entusiasmo e dedizione. I suoi contributi sono di grande valore perché aprono un cammino pieno di sagge intuizioni e prospettive per il futuro



Con assiduità e superando le difficoltà di tempo e di coordinamento la maggioranza dei membri si è riunita, almeno annualmente, per valutare il cammino percorso, riflettere, condividere, dialogare e offrire vari contributi. Puntualmente gli atti di questi incontri sono stati immessi nel sito del “ Centro Forum “ della pagina web della Congregazione:www.passiochristi.org.



La convinzione ed orientamento fondamentali del gruppo è quella di coinvolgersi, realizzare, accompagnare e offrire, come membri della Famiglia Passionista, un discreto e semplice aiuto nel cammino permanente di fedeltà creativa al carisma al quale siamo chiamati. Abbiamo considerato che il nostro contributo si situava nella linea della “formazione permanente”, intesa come il processo di sequela e conversione continua in quanto discepoli chiamati a fare memoria del Signore Crocifisso e Risorto. Questo cammino è soprattutto un itinerario di fede, e quindi di esperienza, riguardante tutte le dimensioni della vita. Per aiutare in questo processo vitale e teologale in accordo con il Consiglio Generale, sono state prese varie iniziative nelle quali si sono fatti alcuni passi.



Li presentiamo non semplicemente con il desiderio di informare ma piuttosto come una testimonianza di fede nell’azione dello Spirito Santo che accompagna tutta la Famiglia Passionista, suscitando desideri di fedeltà gioiosa e creativa.



Questo processo formativo o conformativo della identità passionista ha avuto queste azioni concrete : l’esperienza di famiglia passionista vissuta a San Giuseppe, sul Monte Argentario, gli incontri di riflessione e dialogo del gruppo Centro-Forum, la elaborazione di alcuni scritti di sostegno per aiutare il processo del vissuto carismatico e la realizzazione di alcuni “laboratori sul Carisma Passionista”, in diversi luoghi, diretti dal padre Ottavio Mondragon.

1) La casa di accoglienza di s.Giuseppe al Monte Argentario



Il 44 Capitolo Generale non ha definito un programma esauriente per il Centro-Forum, ma ha dato semplicemente alcuni suggerimenti. La casa San Giuseppe ha desiderato essere un punto di riferimento per il Centro-Forum e per tutta la Famiglia Passionista anche se non ha sviluppato tutte le sue possibilità fino ad oggi. Dal suo inizio, nell’ottobre 2001, è stata aperta a tutta la Famiglia Passionista come luogo di comunione e incontro nella ricerca ed esperienza della Memoria della Passione. Responsabile della Casa e della Comunità è stato il p. José Agustin Orbegozo e Sabrina Giannitrapani, laica oblata passionista. Diversi religiosi, religiose e laici hanno fatto parte della comunità per un certo tempo o hanno usufruito della sua accoglienza e ospitalità.



Questo luogo “delle origini” ha cercato di offrire e testimoniare “ la radice delle origini “ come fonte viva, come riferimento storico e permanente della fedeltà della Passione di Dio per l’umanità, offerta nel Signore Crocifisso. Il suo speciale “ vincolo “ soprattutto teologico all’esperienza fondatrice di san Paolo della Croce lo rende un “pilastro” fondamentale della nostra realtà passionista. L’esperienza vissuta e l’accoglienza della Famiglia Passionista e dell’intera Famiglia Umana, in questo luogo comunitario e fraterno, sono un segno della convocazione che fa l’amore del Padre rivelato nel suo Figlio Crocifisso.



La comunità di san Giuseppe ha scelto un modo di vita familiare, semplice e sincero, in contatto con la natura e il lavoro manuale, con la speranza di suscitare così la riscoperta delle dimensioni molto essenziali del cammino della rivelazione di Dio offerto dalla Sacra Scrittura. Pretende di dimostrare l’importanza dell’essere, la ricchezza della comunione teologale e filiale; desidera creare uno spazio di fraternità che susciti e accompagni l’azione dello Spirito.



Questi impegni si sono realizzati nonostante la scarsezza dei membri e con il lavoro generoso e dedito di coloro che vi erano coinvolti, aiutati in determinati momenti da altri. Sarà necessario realizzare nuove scelte e programmazioni per poter continuare questa presenza.



2) Preparazione di sussidi scritti per aiutare la Famiglia Passionista



Gli incontri del Gruppo Centro-Forum, sono stati momenti di dialogo, riflessione e condivisione. Ognuno ha portato le sue conoscenze e soprattutto il suo vissuto carismatico. Abbiamo cercato di essere anche un gruppo della Famiglia Passionista che sta inserito nella dinamica carismatica che lo Spirito ha suscitato tra noi. Negli incontri successivi abbiamo condiviso il vissuto della “memoria passionis” cercando che riecheggiassero in noi i diversi vissuti ed esperienze che lo Spirito va suscitando nella Congregazione e nei diversi Gruppi Laicali della Famiglia Passionista. 

Abbiamo preteso di essere nient’altro che un luogo di risonanza e di accoglienza, cercando quindi di offrire di nuovo ciò che è nato nell’una o altra parte della Famiglia Passionista al fine di arricchirci e prestare attenzione alle iniziative dello Spirito. Col succedersi degli incontri venne manifestandosi un itinerario con alcuni passi che abbisognavano di essere sviluppati, approfonditi, arricchiti e sperimentati. Le quattro tappe disegnate sono: sguardo contemplativo della realtà in silenzio e preghiera, lettura contemplativa della Parola di Dio; l’incontro con il Dio vivo in Gesù, Messia Crocifisso; il carisma passionista ha molte forme di espressione in una sola missione.



Nel Sinodo in Corea (2002) è stato presentato questo processo formativo in forma più dettagliata; si può ritrovare negli Atti e Comunicazioni dell’11 Sinodo della Congregazione.



Partendo da questo schema i membri del gruppo hanno offerto alcuni apporti che sono stati pubblicati dalla Curia Generale, Roma 2004, con il titolo: “Spiritualità passionista , Centro Forum, Riflessioni sulla Memoria Passionis”. Ciascuna di esse si pone in una prospettiva distinta: biblica, filosofica, teologica, artistica. Sono un contributo dentro le dimensioni del cammino intrapreso. In prospettiva vi è la collaborazione di altri, sperando anche nella sua ricezione e valorizzazione e nell’utilità di quanto pubblicato.



E’ importante al fine di valorizzare la pubblicazione di considerare l’orizzonte nella quale si pone: come un ulteriore aspetto, importante però non unico o definitivo. Il fine principale è di contribuire alla questione fondamentale del Carisma, della vita carismatica nell’attuale momento e nel futuro prossimo della Congregazione. 



Nelle nostre riunioni è sorta la preoccupazione su come coinvolgere anche le religiose e i laici in questo gruppo di riflessione e dialogo. Fino a questo momento non si sono avute le procedure adeguate. Alcuni hanno partecipato ai vari laboratori organizzati sul carisma e in questo ambito hanno offerto preziosi punti di vista.





3) Laboratori sul carisma Passionista



E’ stato desiderio del Gruppo Centro-Forum offrire, anche come un momento intenso e speciale di esperienza vissuta in questo processo formativo, alcuni laboratori o incontri sul carisma Passionista con una metodologia interattiva, suscitando l’esperienza delle origini e ponendoci davanti all’Atto rivelatore e creatore del Dio Biblico, per partecipare intimamente della sua stessa Passione per l’Umanità che si è fatta storia in Gesù di Nazareth.



Fino a questo momento il p. Ottavio Mondragon ha guidato questi laboratori e ne sono stati fatti quattro: due al Monte Argentario, uno in Messico e un altro in Spagna. Nella pagina web della Congregazione sono state messe alcune testimonianze dei partecipanti. Soprattutto risaltano l’esperienza del condividere e dell’esperimentare l’esperienza radicale e conformante della contemplazione, l’impatto salvifico e rinnovatore dell’incontro con il Dio Biblico, l’ascolto coinvolgente della chiamata alla sequela che Gesù Crocifisso rivolge e la dinamica carismatica che lo Spirito continua a suscitare nella Chiesa e nell’Umanità a sentirsi sospinti e configurati come Paolo della Croce.



I gruppi dei partecipanti hanno oscillato tra i 25 e i 50 comprendenti religiosi, religiose, laici sposati e non. Questi laboratori sono un avvenimento ecclesiale, un impulso a rivivere la ecclesialità profonda e condivisa dalla quale l’avventura del creare si trasforma nella interazione, nella identificazione vocazionale e nella proposta di vita come sequela di Gesù e come partecipazione all’atto della rivelazione di Dio.



Lo schema seguito per il laboratorio si sviluppa in momenti espositivi, tempi personali di esperienza e riflessione e altri di condivisione comunitaria. Il momento celebrativo acquista una intensità speciale perchè è il punto di confluenza del cammino personale e comunitario che si realizza culminando in Assemblea di fede.



Il primo momento, che si distingue per la riflessione, la solitudine , il silenzio e la preghiera richiede l’incontro creaturale di queste dimensioni per poter esperimentare l’impatto con il reale e la profonda creatività e sollecitudine umana suscitata da esse. 

Queste richiedono una ricchezza speciale quando vengono proiettate sul carisma passionista.



Il secondo momento ci mette nella prospettiva della meditazione o “lectio divina”. Si cerca e si accoglie l’appello del Dio vivo nella sua rivelazione biblica, specialmente nei Profeti e nei grandi racconti della Storia della Salvezza. I racconti sintetizzati, fatti memoria viva nelle successive narrazioni, sono gli interlocutori attuali per coloro che ascoltano essendo posti davanti all’atto permanente della rivelazione di Dio.



Il terzo momento di questo cammino carismatico ci pone nella sequela di Cristo Crocifisso. In Lui ci viene rivelata la Passione di Dio per l’umanità. L’accostamento biblico con la lettura sapienziale, orante e interpellante, ci permette di confrontarci con l’esperienza e l’annuncio che fonda la fede cristiana. La “parola della croce “ e il cammino di sequela inaugurano un nuovo modo di essere che ci configura con il Mistero Pasquale.



Il quarto momento vuole introdurci nella comunione e nella pluralità carismatica che crea lo Spirito nella Chiesa e nell’Umanità. Per suscitare la disponibilità e il servizio attuando il permanente atto amoroso nascono modi diversi di vita che germogliano dalla comune radice. Questo è l’ambito della scoperta della pluralità delle vocazioni, del terreno comune dal quale germoglia la interdipendenza e comunione dei modi di vita fecondati dal carisma di san Paolo della Croce. Si apre una nuova prospettiva che potremmo definire: “Dal Carisma della Passione alla Passione come Carisma “.



Questo processo in quattro momenti, collocati cronologicamente, procede in spirale evidenziando come in ognuno di essi siano impliciti gli altri.



Il cammino e l’esperienza sono nella loro fase iniziale. Le diverse realizzazioni hanno fatto vedere che il laboratorio si trasforma in un vero richiamo della coscienza nell’ambito del creare e del condividere l’esperienza di entrare in comunione con il Dio vivo. Tra le diverse esperienze sarà necessario fare un approfondimento del processo iniziato per stabilire nuovi percorsi e dimensioni da sviluppare.







Alcune riflessioni in vista del futuro



a) Premessa



Nel Capitolo Generale, in diversi Sinodi ed occasioni si è sottolineato il valore e la importanza della riflessione ed esperienza della Memoria Passionis e la necessità di un processo di formazione permanente, sempre necessario anche in questo momento nel quale affrontiamo la sfida della ristrutturazione. Il Centro Forum è stato una risposta a ciò. Questo convincimento e l’interesse generale ha bisogno che il Governo Generale abbia la capacità sufficiente per disporre delle persone valide per servire questo compito di comune utilità, senza resistenza da parte delle diverse province. Per questo il governo Generale deve presentare un elenco di persone che possono essere convocate, non a tempo pieno, ma per quello necessario per realizzare questa missione. Se non si procede così, la Congregazione continuerà ad essere coinvolta in molteplici attività individuali o di gruppi particolari senza esprimere in quanto tale l’importanza unitaria e plurale dell’arricchimento e accrescimento nel vissuto carismatico.


b) Continuità



Sulla base dell’esperienza fatta, proponiamo anzitutto che sia continuata, perché considerata valida, anche se in quanti processo di rinnovamento, il tempo trascorso è poco per poter fare una valutazione completa. Si devono chiarire e formulare meglio gli obiettivi di questa esperienza e le sue caratteristiche sia in sé stessa che in relazione con altre entità presenti nella Congregazione; per esempio la Fondazione Stauròs e la Cattedra Gloria Crucis.





c) Consultore responsabile del Centro Forum



Per uno sviluppo più efficace del lavoro del Centro Forum si suggerisce che il Superiore Generale incarichi un Consultore Generale come responsabile diretto dello stesso e in particolare della Casa San Giuseppe al Monte Argentario.





d) Membri della Famiglia Passionista che possono collaborare nella Casa di San Giuseppe al Monte Argentario



Dato che la casa di san Giuseppe è una casa della Famiglia Passionista in quanto tale, la comunità che vi risiede è costituita da religiosi, religiose o laici allo stesso livello di responsabilità, coordinati dal Superiore. 



Questo non significa che i membri della Famiglia Passionista – oblati, volontari, collaboratori – formino una realtà giuridica unica con la Congregazione passionista, anche se sono ispirati dal medesimo carisma e fanno parte di una unica e grande famiglia. 



Ogni membro e ogni gruppo ha la sua specifica vocazione che perderà forza se si confonde con l’altro. Ogni membro e ogni specificità vocazionale deve essere promossa e accolta con responsabilità, valorizzando il suo significato e la mutua relazione e interdipendenza, evitando la strumentalizzazione e integrando il tutto in una vera unità spirituale. 



L’esperienza concreta di questa comunione e collaborazione può risultare esemplare per altri progetti simili che si sviluppano nella congregazione.


Per concludere



Questa informazione che presentiamo è nata in alcuni incontri di membri del Centro Forum in quest’ultimo anno. La difficoltà di coordinare una riunione di tutto il gruppo è stata superata con il lavoro su un testo base che è stato arricchito e integrato con suggerimenti individuali.



Soprattutto desideriamo esprimere la fede comune nella forza del carisma della Memoria Passionis come Dono dello Spirito che ci permette di entrare nell’Atto Amoroso nel quale si pone Dio e prolungare così la sua passione per l’Umanità rivelata in Cristo Crocifisso. 



Crediamo che il centro Forum sia uno strumento valido, non l’unico, che deve essere arricchito e potenziato, per continuare a rispondere con fedeltà creativa in questo processo continuo di conversione e vita, aperti alla forza dello Spirito.