45º Capitolo Generale dei Passionisti
ROMA 1 - 23 OTTOBRE 2006

 

Relazione Al Capitolo Generale
Della Commissione per La Ristrutturazione



Processo di ristrutturazione dei Passionisti – Prima fase

Dal Sinodo Generale 2004 al Capitolo Generale 2006



Questa è la relazione finale della Commissione per la ristrutturazione. La offriamo ai capitolari per aiutarli a prepararsi per il Capitolo che si terrà in ottobre. Essa cerca di contestualizzare il processo di ristrutturazione e porre in evidenza le domande e le problematiche per il Capitolo, spiegando come gli obiettivi proposti per il Capitolo stesso sono emersi dalle consultazioni fatte negli ultimi diciotto mesi, con il coinvolgimento dell’intera Congregazione. Con queste note, desideriamo ricapitolare la sequenza cronologica dei 18 mesi che ci hanno condotto allo stadio attuale della preparazione del Capitolo 2006 sulla Ristrutturazione. 



Il Sinodo Generale del dicembre 2004 



Come è noto, questo sinodo raccomandò al Superiore Generale che la Congregazione intraprendesse un processo di Ristrutturazione. Dal Sinodo è emersa una definizione operativa della “Ristrutturazione” passionista: 

Si tratta di mettere in atto un processo di riflessione, di nuove visioni e di collaborazione pratica che coinvolga immediatamente l’intera Congregazione; che miri a fornire le migliori strutture possibili, atte ad assicurare le condizioni che favoriscano per un lungo periodo la vitalità nella vita e nella missione del Congregazione, dentro la nostra nuova situazione globale e culturale. Questo nuovo modo di riflettere e di confrontarsi insieme conduce a nuovi modi di agire insieme. Se necessario, questo può condurre a nuove giurisdizioni ed entità geografiche. 


2. Commissione per la Ristrutturazione 

a. In risposta alla raccomandazione del Sinodo, il Generale con il suo Consiglio hanno nominato una Commissione per la Ristrutturazione per esplorare e dare suggerimenti circa questo processo.

b. La Commissione si è incontrata la prima volta nel febbraio 2005, quando il processo base è stato ideato ed approvato. I principi e le dinamiche per il processo sono stati allora concordati nel modo seguente: 

i. Il Padre Generale ed il suo Consiglio sono i responsabili primari nella guida del processo di Ristrutturazione: il ruolo della Commissione è di consiglio e di assistenza.

ii. Gli incontri della Commissione per la Ristrutturazione sono stati organizzati in modo tale che coincidessero con le riunioni del Consiglio Generale. A volte la Commissione si è incontrata indipendentemente, ma ha anche avuto occasione di condividere il proprio pensiero direttamente con il Padre Generale ed il suo Consiglio. Questo è stato un metodo utile di lavoro, che ha permesso una comunicazione stretta, e ha preservato al tempo stesso la natura consultiva della Commissione.

c. È stato proposto di concedere 8 anni con quattro fasi distinte per completare il lavoro della Ristrutturazione:

i. 2005-2006: Preparazione per il Capitolo Generale. Questa sarà stata essenzialmente una fase di consultazione. 

ii. Si auspica che il Capitolo 2006 - sulla Ristrutturazione - indichi nuovi obiettivi da realizzare e da rivedere poi nel Sinodo generale del 2008. 

iii. Nel 2008 gli obiettivi della ristrutturazione saranno riesaminati e perfezionati dal Sinodo, che continua il processo organico verso 2010. 

iv. Il Sinodo del 2010 riesaminerà ulteriormente il progresso fatto e preparerà il Capitolo Generale 2012, nel quale la Congregazione approva e legifera sulle priorità e sui cambiamenti concordati.

Giunti ora alla conclusione della fase 1, desideriamo offrire alcune riflessioni finali per aiutare i Capitolari e la Congregazione a riflettere, in un clima di preghiera, e a prepararsi per le sfide del prossimo Capitolo. Il nostro rapporto si basa sulla documentazione distribuita durante questa prima fase, che comprende le lettere del Padre Generale, i rapporti iniziali della Commissione e soprattutto le risposte alle varie consultazioni svolte nella Congregazione.

Come ha detto il Padre Generale, l'unico fondamento su cui costruire il processo di Ristrutturazione della Congregazione è la fede e la speranza di ogni passionista. La fede e la speranza dei passionisti sono chiaramente riscontrabili in tutte le risposte date alle consultazioni. 

Abbiamo discusso se rendere tutte le risposte ricevute disponibili per una lettura generale. Ci sono, però, problemi di riservatezza che ci hanno frenato. Comunque, il compendio totale delle riflessioni è stato raccolto in un fascicolo e rimarrà una risorsa essenziale per l’analisi e lo studio, nella fase 2 e nelle fasi successive del processo di Ristrutturazione. 


3. Decisioni e obiettivi strategici iniziali della Ristrutturazione.

a. Il primo obiettivo è stato quello di iniziare una consultazione che coinvolgesse la Congregazione nel processo di Ristrutturazione. Per la prima volta nella storia della Congregazione, negli ultimi 18 mesi, ogni passionista è stato incoraggiato a cogliere l'opportunità di condividere le sue speranze (ed ansie) per il futuro della Congregazione. 

i. L'invito ad un dialogo aperto, progettato per includere tutti, è un'indicazione della serietà dell'intento della Ristrutturazione. 

ii. Alcuni Passionisti hanno confessato di essere ancora confusi per quanto riguarda “la Ristrutturazione” e ne hanno messo in discussione la relativa necessità: perché cambiare? 

iii. Tuttavia, una abbondante maggioranza delle risposte conferma la nostra prontezza, come Congregazione, ad impegnarci nel rafforzare tutti gli aspetti della vita e della missione passionista. 

b. Altro obiettivo è stato quello di mettere a fuoco le tappe della Ristrutturazione, in primo luogo sull'identità e sulla visione Passionista. Allo scopo di evitare una discussione prematura delle questioni pratiche prima di riflettere sull'identità e sulla visione passionista, abbiamo preso, nella prima nostra riunione del febbraio 2005, due decisioni: 

i. Il P. Generale ha scelto e scritto ad un certo numero di religiosi (13 in tutto), che rappresentassero principalmente ma non esclusivamente i passionisti più giovani. Li ha invitati a riflettere sul tema: “Come immagino la Congregazione nel 2012”. Questo lavoro ha prodotto diversi benefici. Ponendo una domanda completamente aperta abbiamo sperato di incoraggiare risposte creative e fresche. Inoltre abbiamo sperato che, cominciando in questo modo, si dimostrasse la convinzione che ristrutturare significa ascoltare rispettosamente l'ampia varietà di esperienze della Congregazione. La Commissione ha ricevuto le 13 risposte nell'aprile 2005. Le risposte sono state riassunte entro il maggio 2005 ed hanno contribuito a formare la base per un passo avanti più impegnativo del secondo.

ii. La piccola consultazione “pilota” ha suscitato un invito rivolto ALL’INTERA CONGREGAZIONE a impegnarsi in un lavoro simile. Ogni passionista è stato invitato a condividere sogni, speranze – e timori - per il futuro. Questo lavoro è stato identificato come Consultazione A. Oltre al valore intrinseco delle risposte che forniscono il materiale per l'analisi, la consultazione A dimostra l'importanza della partecipazione della Congregazione ad ogni suo livello. 

iii. Abbiamo formulato tre domande aperte circa l’identità e la visione passionista: Carisma, presenza e missione passionista. Abbiamo chiesto che le risposte arrivassero in tempo utile per la nostra riunione nel settembre 2005. 


4. La Consultazione A e la proposta del Primo obiettivo del Capitolo

Un'analisi sommaria e preliminare del risultato della consultazione A è stata già distribuita. Qui poniamo in evidenza tre risultati che si riferiscono all’influsso della consultazione A nel formulare la proposta del primo obiettivo del capitolo.

a. L’identità Passionista e il nostro Carisma 

i. È chiaro dalle risposte alle domande della consultazione A (Carisma, presenza e missione) che il Carisma Passionista determina fondamentalmente l'identità della Congregazione. 

ii. Altre questioni SECONDARIE, come ad esempio “presenza e comunità passionista”, “missione e apostolato passionista”, pur essendo estremamente importanti, nondimeno sono consequenziali rispetto alla nostra identità PRIMARIA. Gli atteggiamenti verso il Carisma determinano l’autocomprensione passionista e quindi la nostra identità fondamentale come Congregazione.

b. Unità e diversità nell'interpretazione del Carisma passionista 

i. Come già anticipato in un precedente scritto inviato a tutte le Comunità della Congregazione, le risposte alla consultazione A presentano approcci differenti su come noi veneriamo ed interpretiamo il Carisma Passionista. C’è un consenso unanime sul fatto che il nostro Carisma sia centrale nella storia e per la vita passionista. Le risposte indicano la nostra volontà di contribuire ed approfondire la nostra comprensione del Carisma passionista in modo da superare i limiti e le strutture attuali, per assicurare che la Ristrutturazione sia un’opera profondamente spirituale che coinvolga il cuore e la mente e ci conduca ad una conversione personale ed istituzionale. 

c. Collegamenti fra la consultazione A e l'obiettivo 1 del Capitolo 

i. Risulta chiaro dalle risposte che la riflessione sul significato del Carisma passionista genera grande energia ed entusiasmo. Abbiamo riconosciuto che una visione per il futuro deve essere basata su una comprensione approfondita del Carisma Passionista: è un lavoro che deve coinvolgere sia i nostri cuori che le nostre menti. 

ii. Alla luce di ciò, il Padre Generale ed il Consiglio propongono il seguente primo obiettivo del Capitolo: avviare una discussione sistematica nel Capitolo che incoraggi i Capitolari a dialogare per raggiungere una più profonda comprensione ed un maggiore impegno per l’unità passionista. 

iii. Se il capitolo accetta questa raccomandazione, questo sarà uno dei tanti risultati positivi che sono frutto dell’impegno per la Ristrutturazione nella consultazione A. 

d. Questo obiettivo prevede tre tappe:

i. In primo luogo cercare un consenso sulle caratteristiche chiave dell'identità e del Carisma passionista. 

ii. In secondo luogo interrogarci su come il nostro carisma sia al centro del dialogo con il mondo odierno in modo da illuminare chi noi siamo e che cosa facciamo, per il futuro della Congregazione e della sua missione. 

iii. In terzo luogo, muoverci verso un consenso sul significato della Ristrutturazione in modo da poterci prefiggere mete ed obiettivi specifici. 

iv. Questo obiettivo è centrale ed è assolutamente la chiave per questo Capitolo sulla Ristrutturazione. È essenziale che sia dato tempo sufficiente per realizzarlo. Nelle nostre discussioni dobbiamo riconoscere e rispettare le differenti interpretazioni del nostro Carisma, come risultano dalle risposte alla consultazione A. 

e. “Documento sulle caratteristiche del Carisma passionista” 

i. Per aiutare i Capitolari nella condivisone proposta, è stato preparato un breve documento descrittivo di studio È un tentativo di ricapitolare le caratteristiche chiave passioniste come risultano dalla consultazione A. 

ii. Esso non intende essere un documento definitivo. È piuttosto un sommario descrittivo - un instrumentum laboris – che intende mettere a fuoco la discussione del capitolo sull'approfondimento della nostra comprensione dell'identità passionista. 

f. Il Capitolo: una conversione e una conversazione 

i. Dobbiamo integrare la nostra condivisione in un contesto e in un tempo di preghiera. L'obiettivo 1 è essenzialmente un'attività del cuore e della mente, non soltanto della mente. 

ii. La Commissione preparatoria della Liturgia sta considerando come accompagnare il lavoro dei Capitolari con un atmosfera di adorazione e di preghiera. 

5. La Consultazione B e la proposta del secondo obiettivo del Capitolo

Come per la consultazione A e l'obiettivo 1, la consultazione B ha influito sulla formulazione del secondo obiettivo proposto per il Capitolo. 

a. Incontro sulla Ristrutturazione del settembre 2005 

i. Alla luce delle risposte della consultazione A, la Commissione spedì un secondo questionario: Consultazione B. Vari fattori hanno influito su questa decisione e ne hanno determinato la relativa forma e contenuto. 

i. 

ii. La consultazione A era stata progettata come un'inchiesta “aperta”circa “la visione” passionista. Alcuni hanno criticato questo approccio in quanto TROPPO GENERICO: Quando arriveremo a verificare il radicamento della nostra “visione” nella realtà pratica di oggi? 

iii. La consultazione A aveva chiesto una risposta dalla Congregazione INTERA: ma non è anche importante ricercare il consenso e la convergenza all'interno dell’attuale leadership della Congregazione? Perciò il questionario fu trasmesso a tutti i Consigli provinciali, Vice-provinciali e Vicariali. Anche se indirizzato alla leadership, la consultazione B è stata condivisa con tutta la Congregazione. 

iv. Il questionario evidenziava cinque aspetti significativi della vita passionista che emergono dalle risposte della consultazione A. Questi erano: l’internazionalità passionista, il rapporto con i poveri, le speranze per la formazione dei passionisti più giovani, il significato del Carisma passionista ed il rapporto della Congregazione con la Chiesa locale. Le domande indicavano approcci alternativi e invitavano i superiori a mandare commenti su ciò che essi pensano che siano le priorità più importanti per la Congregazione. 

b. Nel dicembre 2005 la Commissione di Ristrutturazione si è di nuovo incontrata con il Consiglio Generale per verificare il progresso fatto. 

i. Tenendo presenti le osservazioni ricevute, diciamo che la Consultazione B è apparsa ad alcuni come meno fruttuosa della consultazione A. Ci possono essere vari motivi per questo. Le domande sono sembrate meno utili perché sembravano eccessivamente semplicistiche? Eravamo prematuri nel presentare la consultazione B senza concedere il tempo sufficiente per la riflessione sulle implicazioni della consultazione A? E’ vero, tuttavia che, malgrado tutte le limitazioni, la consultazione B ha rappresentato un'altra tappa nel cammino della Ristrutturazione della Congregazione. 

c. Durante la riunione della Commissione del marzo 2006 sono state analizzate le risposte della Consultazione B. I punti significativi emersi sono:

i. Le risposte indicano la complessità della realtà della Congregazione e il pericolo di ridurre l'analisi a degli stereotipi ideologici. 

ii. La diversità enorme delle culture deve essere sempre rispettata. 

iii. La sempre crescente velocità dei cambiamenti e delle trasformazioni (la storia sta accelerando costantemente) rende rapidamente obsolete non solo le forme tradizionali del ministero ma persino quelle adottate più recentemente. 

iv. Le risposte illustrano l'amore dei passionisti per il Carisma e lo collegano alla nostra identità unica come Congregazione. 

v. Si sente il bisogno di rispettare l’unicità di ogni persona, con i suoi propri timori ed ansie particolari di fronte al cambiamento. 

i. 

vi. Le risposte indicano una diversità di opinioni che normalmente è diffusa sia nella Congregazione nel suo insieme che nelle regioni particolari. 

vii. La centralità del Carisma, in quanto distinta dalle relative interpretazioni tradizionali e varie, è emersa come un elemento vitale che focalizza l’obiettivo intorno a cui confrontarsi. Questo focalizzazione sul Carisma e sulle sue relative implicazioni per la nostre presenza e missione genera l'energia e l'opportunità per ulteriori discussioni. 

viii. L'apertura al futuro è più forte delle visioni più resistenti al cambiamento. 

d. Nel marzo 2006 la Commissione per la Ristrutturazione, insieme con il Padre Ottaviano ed il Consiglio Generale, ha riflettuto sui risultati della consultazione B e su ciò che ha appreso, allo scopo di contribuire alla preparazione del Capitolo Generale. Le seguenti sono state alcune delle nostre conclusioni:

i. C’è la necessità di promuovere un’analisi della realtà attuale della Congregazione - sia positiva che negativa – allo scopo di continuare rapidamente verso le mete concrete necessarie per la Ristrutturazione. 

ii. Approfondire l’autocomprensione dell'identità e della visione passionista per tradurla sistematicamente in sfide pratiche che dovremmo affrontare come Congregazione. 

iii. Decidere i prossimi passi per portare avanti la Ristrutturazione, promovendo un processo di progettazione strategica ad ogni livello della Congregazione. 

e. Come per la Consultazione A, così per la Consultazione B, Padre Ottaviano ed il Consiglio Generale propongono il secondo obiettivo del Capitolo per contribuire ad attuare il collegamento fra l'identità e la visione passionista con la necessità di progettare collettivamente e in modo sistematico. 



f. Ci siamo trovati d’accordo su una proposta che porti avanti la Ristrutturazione dal Capitolo 2006 fino al Sinodo 2008. E’ questo il secondo obiettivo del Capitolo, il quale propone che il Capitolo prenda in considerazione il seguente modello per continuare il processo di ristrutturazione:

i. Ogni Provincia/Vicariato accetta di preparare un programma strategico di collaborazione secondo i criteri di verifica e i principi concordati nel Capitolo generale. 

ii. Ogni Provincia/Vicariato s’impegna a confrontare il proprio programma con le entità giuridiche presenti nella propria Regione, allo scopo di trovare approcci e opportunità simili per il beneficio reciproco comune. 

iii. Ogni programma viene poi sottomesso centralmente all’intera Congregazione, prima del Sinodo 2008. 

i. 

iv. Ciò costituirà la base per la preparazione del Sinodo 2008. Il Sinodo indicherà le tappe seguenti del processo continuo della Ristrutturazione, fino al Sinodo del 2010 ed al capitolo nel 2012. 

v. Crediamo fortemente che il Capitolo potrà trattare dell'obiettivo 2 soltanto se avrà prima completato il lavoro sull'obiettivo 1. 

g. Nella fase introduttiva a questo secondo obiettivo del Capitolo è stato chiesto al sig.Timothy O'Brien di fare una presentazione ai capitolari sui seguenti temi: 

i. Il concetto e la necessità di un piano di avanzamento sistematico.

ii. Come tale pianificazione ci permetterà di muoverci dalle consultazioni fatte sulla visione passionista del Carisma, della presenza e della missione verso un impegno nella realtà pratica, che parta e sia collegato con la realtà urgente e pressante dello status quo della Congregazione oggi. 

h. Nella tappa seguente saremo invitati a discutere in modo dettagliato la figura, lo scopo e il significato di un piano di avanzamento sistematico della Ristrutturazione. Ci auguriamo che questo lavoro ci permetta di raggiungere un consenso riguardo a “una griglia” di domande fondamentali alle quali ogni provincia dovrà attenersi per strutturare il proprio lavoro in vista del Sinodo del 2008. 

6. Terzo Obiettivo del Capitolo. 

a. Adattare le strutture di governo della Congregazione per sostenere creativamente ed adeguatamente il processo della Ristrutturazione secondo gli obiettivi decisi dal Capitolo per il periodo 2006/2008. 

i. Allo scopo di muoverci sistematicamente in avanti nel pianificare gli obiettivi della Ristrutturazione, è necessario rivedere le strutture attuali di governo per assicurarci che esse sostengano in modo adeguato e facilitino il lavoro che il Capitolo richiederà. 

ii. Inoltre il Capitolo dovrà garantire che ci siano le risorse necessarie per sostenere il Padre Generale, il Consiglio Generale e il programma di Ristrutturazione deciso dal capitolo. 

iii. Ciò richiederà una revisione, da parte del Capitolo, dei modelli del governo generale. 

iv. Bisognerà inoltre discutere su che cosa è necessario per sostenere la fase seguente del processo di Ristrutturazione. Il modello attuale della Commissione per la Ristrutturazione era basato sull'esigenza della CONSULTAZIONE. Ora che questa è stata realizzata, la fase seguente richiederà un modello di commissione differente, basato sull’ANIMAZIONE delle Province, dei Vicariati e delle Regioni, allo scopo di raggiungere gli obiettivi del Capitolo che dovranno essere attuati fra l'ottobre 2006 e il Sinodo del 2008. 

v. Il Capitolo dovrà inoltre considerare altre aree del governo centrale - per esempio la Segretaria Generale, 

l’Economia Generale, ecc.: le risorse e le strutture attuali sono sufficienti per sostenere i bisogni del futuro? 

Con questo siamo arrivati al punto in cui la Commissione per la Ristrutturazione consegna il proprio lavoro al Capitolo generale, in quanto esso è l’organismo adatto per assumere la responsabilità di portare avanti il processo della Ristrutturazione. 

I nostri ringraziamenti sinceri vanno a tutti i membri della Congregazione che hanno partecipato alle consultazioni nella prima fase. 

I nostri ringraziamenti vanno specialmente al padre Elie Muakasa che ha lavorato duramente come segretario della Commissione per la Ristrutturazione. 

Ringraziamenti anche a Padre Floriano De Fabiis e a tutti coloro che ai SS. Giovanni e Paolo hanno aiutato con le traduzioni ed la stampa dei rapporti. 

Il nostro grazie al Padre Ottaviano ed al Consiglio Generale per averci affidato questo compito. È stato un privilegio essere chiamati ad aiutare la Congregazione in questo modo. Ora consegniamo il lavoro che abbiamo contribuito ad intraprendere ai Capitolari del quarantacinquesimo Capitolo generale della Congregazione. 


La Commissione per la ristrutturazione: 

Adolfo Lippi, Denis Travers, Nicholas Postlethwaite.

Luglio 2006.