Il libro di p. Stefano non è solo una ricostruzione storica che rievoca e inquadra gli episodi della vita del Santamaria - in realtà non molti, sia perché breve (appena 19 anni!) e perché nascosti e quasi assorbiti dal ritmo dell'osservanza regolare di un convento - ma è un vero studio del suo cammino interiore alla luce della teologia spirituale.
L'originalità del volume mi sembra la "nota mariana" che caratterizza tutta la vita spirituale del giovane Santamaria e che p. Stefano ha cura di cogliere e sottolineare come il segreto di una "corsa" verso la perfezione.

La "figura" del nuovo Venerabile emerge dalla biografia di p. Stefano nei suoi tratti spirituali più tipici e diventa scuola di perfezione per le anime consacrate; ma il suo messaggio si rivolge anche ai laici, specie ai giovani, perché il Santamaria, dei suoi 19 anni, ben 16 li ha vissuti - studente e operaio - nella sua cittadina di Pontecorvo, impegnato attivamente nella parrocchia.
Allora invito soprattutto i giovani a guardare al venerabile Grimoaldo Santamaria con commossa gratitudine, come a un nuovo dono che lo Spirito fa alla Chiesa. In lui troveranno un modello molto vicino che li invita a riscoprire i veri valori della vita e l'ideale della perfezione evangelica come autentica realizzazione dell'uomo.

Sono grato, infine, a p. Stefano per questa biografia, a cui auguro largo successo, perché in essa ci fa sentire il fascino della preghiera e c'è un forte richiamo all'intimità con Dio sotto la guida di una impareggiabile maestra: la Madre celeste.