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BIBLIOTECA  PASSIONISTA

San Paolo della Croce
Fondatore della Congregazione
TITOLO: Beato Grimoaldo Santamaria, studente passionista.
AUTORE: Stafano Pompilio c.p. 
EDITORE: Provincia religiosa dell'Addolorata
EDIZIONE: 1995 - II edizione
PAGINE: 347
COPERTINA: Tela del prof. Aronne Del Vecchio
NOTE: Per richiedere il libro, rivolgersi alla Provincia DOL, via S. M. ai Monti 330, Napoli - Tel. 081.7512781

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la Biblioteca Passionista di Sora (FR)

"Beato Grimoaldo Santamaria,
studente passionista"

INTRODUZIONE dell'AUTORE Stefano Pompilio C.P.

Ecco una nuova biografìa.
È la storia di un giovane che, affascinato dalla Madre celeste, percorre un itinerario di perfezione senza soste, in pienezza di luce, secondo le beatitudini evangeliche.
Si chiama Grimoaldo Santamaria "Beatificato" da Giovanni Paolo II il 29 gennaio 1995.

Il novello Beato, per tanti forse ancora ignoto, si rivela un giovane stupendo che conquide per la semplicità della sua vita unita a una singolare grandezza inferiore. La sua figura umana e spirituale, anche se lontana nel tempo di quasi novant'anni, è assai vicina a noi. Direi è attuale e proponibile anche oggi, specie ai giovani. Il suo cammino interiore stupisce: è una "corsa" verso le vette della santità e si snoda sul paradigma del Vangelo, che è sempre vivo e contemporaneo di ogni uomo. I santi non invecchiano mai. Sì, perché sono l'incarnazione nella storia di una ricchezza divina, di un messaggio perenne - quello della buona novella - che travalica le barriere anguste del tempo e dello spazio.

È proprio la forza del Vangelo, vissuto nella sua radicalità, che ci fa ammirare nel giovane Santamaria una freschezza spirituale e una generosità di donazione a Cristo che si impone anche oggi, come lo sarà domani.
La sua testimonianza, che si perde nella luce dell'Immacolata, è quasi una sorpresa: appassiona e suscita simpatia, perché presenta un tipo di santità semplice, ordinaria - anche se forte - e accessibile a tutti.
Il suo cammino spirituale di fanciullo e di giovane è senz'altro ammirevole per il costante impegno religioso, anche se a volte richiese da lui sforzi eroici.

Ma è interessante notare che 'e stato sostenuto da una parrocchia molto fervente e attiva, che gli ha offerto le condizioni ambientali e gli aiuti spirituali necessari. Così la sua crescita nell'intimità con Dio è proseguita incessante.
La comunione con la Madonna poi ha accelerato in lui il lavorio mirabile della grazia, così discreta, ma anche tanto pronta a cogliere, pur tra le vicende consuete della vita di ogni giorno, le aspirazioni di un'anima assetata di santità.

La vita intemerata e tutta tesa verso Dio trascorsa in famiglia e nel paese nativo, definisce nel giovane Santamaria già una personalità spirituale matura, aperta all'azione dello Spirito Santo; ed è il "preludio" di quell'ardore di perfezione che lo qualificherà anche tra i Passionisti. Paliano e Ceccano furono i due conventi testimoni delle ascensioni della sua anima totalmente orientata a Dio e profumata da Maria.
La sua vita religiosa fu una risposta gioiosa a Dio, cercato e amato appassionatamente con la fedeltà ai voti, secondo il carisma dell'Istituto abbracciato, allora particolarmente austero.

Se vogliamo una sua connotazione più precisa, diciamo in breve:
Grimoaldo Santamaria da passionista visse e morì tuffato nel mistero del Calvario. Però il 'segreto' di tutto il suo lavorio nascosto, fatto di distacco, preghiera e di osservanza perfetta della Regola passionista, fu Maria.
La Madonna fece rivivere in lui, in appena tre anni e mezzo di vita religiosa, dinanzi ai confratelli "un novello san Gabriele dell'Addolorata"
È necessario precisare, infine, che in Ferdinando Santamaria, nel passaggio da "laico" a "consacrato", non ci sono salti o cambiamenti notevoli, se non la nuova "disciplina" religiosa in cui egli si inserisce adeguandovisi perfettamente.
Sotto questo aspetto il suo appare un unico cammino fatto di pratica di virtù concrete - che prosegue il suo corso radioso senza soste fino al pieno meriggio, quando mostra tutta la sua magnificenza.

Quali i criteri seguiti nella compilazione?

La fonte principale a cui abbiamo attinto sono stati i Processi per la Canonizzazione, che, con le varie testimonianze, offrono quanto di più importante e documentato si possa desiderare sulla vita del beato Santamaria. Il nostro è stato, perciò, un lavoro paziente di ricerca per raccogliere, ricostruire e poi presentare nel modo più obiettivo possibile, la "figura" del Beato.
Non solo la condotta esterna, quindi, anch'essa importante, perché lascia trapelare sempre "qualcosa" di intimo e profondamente sentito; ma, più ancora, il singolare cammino spirituale della sua anima. Così insieme al profilo biografico, intessuto degli episodi storici della vicenda umana del Beato, abbiamo dato ampio spazio anche alla sua vita interiore, sottolineandone gli aspetti più qualificanti che lo ritraggono nella sua vera dimensione: un'anima mariana, donata totalmente all'amore di Dio nella radicalita' del Vangelo, vissuto poi, da religioso, secondo il carisma di san Paolo della Croce.
Dalle testimonianze emergono, in particolare, alcuni tratti della fisionomia spirituale del Nostro che non si possono sorvolare: sono proprio essi che giustificano certe sue scelte e il suo stile di vita (come il raccoglimento, il gusto per la preghiera, la penitenza...), all'apparenza incomprensibili specialmente in un ragazzo; ma, se visti in profondità, rientrano invece nella logica evangelica e sono decisamente una chiamata dello Spirito per un cammino speciale di perfezione.

Ai Lettori il più fervido augurio per un incontro proficuo spirituale con il beato Grimoaldo Santamaria!

L'Autore

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